Io sono Charlie e vi spiego perché:
- Perché quando ero piccola ricordo ancora e con meraviglia il segno della matita lasciata sul foglio bianco. Allora non sapevo ancora scrivere, i disegni, però, spiegavano quello che avevo nel cuore. Più tardi ho compreso che disegni e parole insieme sono straordinarie armi di comunicazione. E comunicare è una parola magica, alla lettera significa: “ mettere in comune, rendere partecipi”
- Perché io rispetto chi prega in ginocchio, chi lo fa accucciato, o con un Kippah sulla testa, chi in chiesa, in un tempio buddista, o sotto un cielo stellato. Rispetto chi non crede più in Dio e chi non sa più a chi credere. Io rispetto gli uomini, tutti gli uomini come miei fratelli e simili, a prescindere dal colore della loro pelle e dal loro credo
- Perché non voglio rispondere con l’odio all’odio, ma vorrei fosse chiaro che l’odio deve essere arginato e chi uccide, anche in nome di Dio, è solo un assassino di più è Caino, un maledetto
- Perché mi rifiuto di credere in un Dio sanguinario, assassino, avido di lusinghe e violento
- Perché se Dio c’è, è artefice di tutto, è creatore e non esiste un Dio perfetto che non sia amore. E chi ama LASCIA SEMPRE IL LIBERO ARBITRIO
- Perché non sopporto i fanatismi e chi crede di avere la verità in tasca e soprattutto di poterla imporre agli altri
- Perché coltivo il sogno di comunicare, di fare informazione. Perché la cosa più importante, per me, è far sapere agli altri come la penso, ma ancora di più, cercare di comprendere come la pensano gli altri
- E soprattutto perché sono una donna, anche io ho dato la vita, con il mio sangue, con il dolore, con gioia e con amore. E non c’è niente di più sacro della vita, niente che valga altrettanto
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