L’Italia dei cretini: e io in cima alla lista
Per due buoni motivi almeno. Leggete un po’ questa cronaca semiseria di mezza estate.
Atto primo: smarrisco la carta di credito. Oibò! Fila dai carabinieri, denuncia, richiesta alla banca (ingdirect conto arancio) di nuova emissione. Mi dicono che spediranno e a breve, massimo sette giorni, avrò di nuovo la mia carta. Evviva.
Atto secondo a più di un mese di distanza la carta non è arrivata in compenso giunge messaggio dalla 3 (sia io che mia figlia abbiamo un abbonamento telefonico appoggiato alla carta di credito) il pagamento mensile non è andato a buon fine contattare call center.
Atto terzo contatto, mi passano un impiegato che risponde dall’Albania . Spiego che circa un mese fa mi sono recata in un negozio 3 e ho cambiato il tipo di pagamento fornendo il mio Iban. Risposta : “accettiamo solo carte di credito come pagamento”. Ma io non ho una carta di credito! Risposta: “e allora non ci resta che bloccarle il telefono per un mese. Nel frattempo recuperi una carta di credito!”
Atto quarto telefono a ingdirect chiedendo notizie della carta. Risposta: “abbiamo dei problemi tecnici la sua carta avrebbe dovuto essere in viaggio già da un mese (appunto) e invece no attenda” Ringhio: “quanto?” Risposta : “non siamo in grado di prevederlo”. Ritento: “una settimana, un mese, un anno?” . Risposta, serafica: no, non credo un anno, si trattasse di un tempo così lungo la avviseremmo”.
“No, non si disturbi, caso mai telefono nel 2018 per gli auguri di buon anno e ci riaggiorniamo! “
Sì, questa è proprio l’Italia dei cretini e io in prima fila a dare l’esempio, io che ho scelto la 3 e non contenta pure conto Arancio.
Ciliegina sulla torta quando chiedo alla solerte impiegata in divisa arancio se non è in grado di darmi una risposta su quando mi arriverà la carta mi sento dire: “Le ho risposto invece, conosce l’italiano? Le ho detto che ci sono problemi tecnici”: Sì conosco l’italiano infatti non avevo chiesto perché non mi mandate la carta, ma quando la mandate? Il che presuppone una risposta del tipo: domani, il mese prossimo, mai!
Non me la sono presa con la pur maleducata impiegata che immagino stressata da un lavoro sfiancante ma con me che dovevo essere più oculata.
Già non ho nemmeno il tempo di respirare e nell’ordine devo cambiare: banca e gestore telefonico. O forse nazione? Continente? Pianeta? Galassia?
E’ che ci arrendiamo ogni giorno, a piccoli grandi soprusi, anche quando in teoria noi siamo i clienti e come tali dovremmo essere trattati.
A proposito, è notizia di questi giorni : per il salvataggio delle banche venete il governo ha stanziato 9 miliardi di euro. 9 miliardi? E poi non ci sono fondi per la sanità, la scuola ecc. ecc. Ma possiamo di grazia noi italiani i che questi 9 miliardi li dovremmo scucire a chi hanno prestato tanti soldi senza averli in restituzione? Qual è la ratio che ha dato origine a l un simile crack???
Non certo ai piccoli investitori ma ai soliti furbetti del quartierino con ottimi agganci politici (ovvio).
Scusate è che qualche volta la voglia di togliermi un sassolino dalle scarpe è troppo forte.
E poi è tempo di mare, di sabbia tra le dita, di pensieri leggeri. Spengo anche il cellulare così mi ritempro. Ah! Non ne ho bisogno … il mio cellulare l’ha bloccato la 3! Che gentili … sono troppo avanti!
luglio 13, 2017
Mi spiace tantissimo Elvia! Hai ragione su tutto. E qualche sassolino dalla scarpa ogni tanto ce lo dobbiamo proprio togliere che ne abbiamo troppi da sopportare. Un abbraccio. Tvb.
luglio 14, 2017
cara Caterina grazie per l’appoggio morale .. diceva Brecht che un uomo può fare tante cose e una di queste è pensare e io ho pensato di non stare zitta e di denunciare certi sprusi che ne pensi??? un grand abbraccio