Il sogno pulito di Ahlam
Ahlam El Brinis ha 20 anni, occhi volitivi, che cercano risposte e non si nascondono per non darne.
Il viso è nudo, un bel viso di donna in fiore che nessun burka, djellabah, kulle, pushi o purdah, può nascondere.
Profuma di donna, ma dietro i capelli scuri, il sorriso incerto, si immagina la bimba, che a 6 anni, davanti alla televisione, vedeva le miss sfilare e sognava: “da grande lo farò anche io”.
E adesso, con i suoi 20 anni ricchi di promesse, Ahlam grande lo è, abbastanza per iscriversi a Miss Italia, passare le selezioni e giungere in finale.
Nel momento in cui scriviamo, non si sa ancora se sarà incoronata o meno come più bella d’Italia.
Intanto ne avrebbe tutto il diritto, perché, anche se i suoi genitori sono marocchini, lei è nata in Itala e parla la nostra lingua con la leggera e cantilenante inflessione dei veneti.
E’ musulmana, certo, ma non praticante e sogna di diventare la miss delle miss, perché, come le ha detto la nonna, “la religione è nel cuore e non nei vestiti”.
Nel frattempo sono arrivate le prime minacce, perché la ragazza, non solo non porta il velo, ma convive anche con il fidanzato.
E per l’Islam più oltranzista questo ha il sapore di una sfida.
Un’alzata di spalle, Ahlam sogna la corona fin da quando era piccola e crede, come tante sue coetanee, che l’amore, per essere vissuto, non abbia bisogno di una cerimonia religiosa a siglare l’accordo di un ‘per sempre’ che non di rado, invece, si tramuta in un ‘finché dura’.
Qualcuno, sui social ha anche tuonato: ‘la nostra non è una religione per zoccole’, bollando la povera Ahlam con il più triviale e stupido degli appellativi.
La ragazza cipiglio deciso, camminata sicura, da giovane gazzella, ascolta e non commenta.
Vuole fare la miss che c’è di male?
Da bambina credeva che sfilare sorridendo insieme a tante ragazze e farsi fotografare con una corona in testa, fosse un po’ come entrare in una favola bella.
E oggi, che la vita le sta insegnando che non ci sono favole, e che questa nostra società multirazziale sa essere violenta e cattiva, anche se solo (si spera) a parole, non ci sta.
Non vuole spiegare a quella bambina con gli occhioni spalancati davanti alla tv che quelle con la corona in testa non sono principesse ma ‘zoccole’.
La bimba non lo crederebbe e lei neppure, ha sogni ancora troppo puliti, per certe menti distorte.
https://www.youtube.com/watch?v=v7KzxQbVuvc
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