L’ amore è fisica, non informatica
Ieri, al mercato, ho seguito il dialogo tra un venditore e una cliente.
Il primo: <A me i ragazzi di oggi fanno un po’ pena, vivono in un mondo virtuale e, di fatto, sono molto soli. Non escono più per giocare nemmeno i bambini, si divertono con i videogiochi>.
La seconda: <Vero, persino l’amore, si trova su facebook, ma ai nostri tempi era tutta un’altra cosa. Sguardi invece che post. Mani che si cercavano, brividi veri. La vita non si trova sul video, quella è solo un misero succedaneo>.
Penso che qualche anno fa ho benedetto facebook che mi ha fatto ritrovare i miei vecchi compagni di liceo. Avevo cambiato città e perso i contatti con tutti.
A me i social piacciono: non potrebbe essere diversamente. Comunicare è il mio mestiere e così si raggiungono più persone, i pensieri volano, rimbalzano si sparpagliano come polline nell’aria.
Certo, non bisogna esagerare. Anch’io sull’amore ho idee antidiluviane. Credo che i feromoni la sappiano più lunga di noi. Colgono segnali che noi non riusciamo minimamente ad elaborare. Del resto si dice che l’amore è chimica, non informatica .. o sbaglio?
Leggete qui:
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