Ma le creme antietà funzionano davvero o sono una bufala???
Bella domanda. Partiamo da cosa dice la legge italiana secondo cui “le creme sono destinate a essere applicate sulla superficie esterna del corpo (epidermide) allo scopo esclusivo o prevalente di pulirla, profumarla, proteggerla o mantenerla in buono stato”. Va sottolineato infatti che le creme cosmetiche agiscono infatti a livello ‘topico’ il che significa ‘in superficie’ e non possono vantare proprietà terapeutiche. Oibò! Eppure c’è chi difende le marche più prestigiose, quelle che per acquistarle ti devi fare il mutuo, e chi invece dice che una crema vale l’altra , in fondo si tratta di mere coccole per la pelle. Ma chi ha ragione? E soprattutto ha senso spendere soldi in creme antietà o sono denari gettati alle ortiche???
Prima di rispondere al quesito vi rimando a un importante studio del 2016 pubblicato sull’Indian Journal of Dermatology (scusate se è poco) che dopo aver sottolineato che “esiste di fatto un maggior bisogno di prendersi cura della pelle che è sempre più danneggiata dall’inquinamento e dallo stress della vita quotidiana” conclude però col dire che “la scelta del prodotto giusto deve avvenire per tentativi ripetuti perché per la maggior parte delle creme cosmetiche non esistono prove scientifiche che ne dimostrino l’effettiva efficacia per quanto riguarda la salute della pelle e la riduzione delle rughe”.
E qui mi tremano proprio i polsi.
Ma come? Io devo fidarmi di creme che magari costano un botto e non hanno neppure dei test di efficacia comprovato in laboratorio???
Ebbene sì, vale la pena di sottolinearlo la stragrande maggioranza delle creme non può vantare risultati certificati di efficacia. E se non li hanno, a mio avviso, è perché non li possono realmente vantare.
E allora come scegliere? Il suggerimento di andare per tentativi e verificare personalmente, crema dopo crema, quella che davvero funziona mi sembra francamente assurdo. Ma comprensibile. Certo uno studio non può permettersi di additare questo o quel prodotto senza attirarsi gli strali delle varie maison cosmetiche.
Io, invece, che da più di 40 anni mi occupo di beauty e benessere, mi permetto di darvi alcune dritte per aiutarvi nella scelta.
Primo: scegliete sempre un cosmeceutico e non una semplice crema cosmetica. La differenza tra i due è sostanziale. I cosmeceutici sono infatti venduti di norma in farmacia (anche se non è necessaria la ricetta medica) e sono qualcosa che sta a mezzo tra il cosmetico e il farmaco. Non solo possono vantare un contenuto di attivi altissimo (in alcuni casi pari addirittura al 100%). E gli attivi sono le sostanze funzionali cioè quelle che danno dei risultati effettivi. Dulcis in fundo : gli attivi usati sono diversi. Se per esempio acquistiamo una crema cosmetica al retinolo, oltre ad avere una concentrazione limitata del principio attivo, conterrà del semplice retinolo mentre un cosmeceutico potrà impiegare l’acido retinoico, cioè qualcosa che ha vere e proprie caratteristiche farmacologiche pur se in concentrazioni minori rispetto ai farmaci . (per saperne di più si cosmeceutici leggete un po’ qui : http://www.elviagrazi.com/?s=cosmeceutici)
Secondo: badate che il prodotto che andate ad acquistare presenti i risultati di efficacia testati in laboratorio
Terzo: controllate che la crema scelta sia adatta anche alle pelli più sensibili , che non contenga petrolati, parabeni, siliconi, alcol, e che sia testata per Cromo, Cobalto, Arsenico, Cadmio e Mercurio.
Ho tenuto a sottolineare tutto ciò perché la pelle è il nostro biglietto da visita e dobbiamo prendercene cura al meglio.
Pensate solo a come, di norma, ci preoccupiamo delle nostre borsette in pelle più pregiate, mica le puliamo con un comune sgrassatore no? Magari usiamo il latte detergente e poi le ingrassiamo con una crema ad hoc.
E una borsetta possiamo anche gettarla e comprarne un’altra, se si rovina. D viso ne abbiamo invece uno soltanto e per questo davvero vi consiglio di scegliere bene la crema che userete.
D’accordo, la sintesi non è la migliore delle mie qualità, ho scritto molto però l’argomento meritava qualche riflessione in più.
Per non annoiarvi vi rimando quindi al prossimo pezzo che pubblicherò nel giro di qualche giorno … e dove, tra l’altro, avrete modo di scoprire tutto ma davvero tutto sul prossimo tsv di syrio del 27 gennaio … nel frattempo meditate … questi sono solo piccoli indizi …
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